L'adozione del “Programma Integrato di intervento localizzato nel Comune di Ciampino in Via Reverberi angolo Viale Kennedy e Via Lucrezia Romana” approvato nell'ultimo Consiglio comunale del 30 luglio u.s, ha scatenato non poche polemiche.
Il Comitato di Quartiere “La Folgarella” è stato tacciato di menefreghismo, ha, con il suo “assordante silenzio”, colpito l'opinione pubblica, è stato accusato della totale assenza di un suo intervento, tutti elementi che hanno screditato la figura stessa del comitato e dei suoi membri. Pertanto è giusto fare una breve panoramica per chiarire alcuni aspetti fondamentali. Il C.d.Q. nasce come aggregazione spontanea di cittadini che, spinti da un attaccamento alle problematiche del quartiere, si sono costituiti il 16 novembre 2014 con regolare e democratica elezione. E' l'unico riconosciuto dal nuovo “Regolamento dei Comitati di Quartiere”, approvato in data 15 aprile 2015 e pertanto, a partire da quella data, è giuridicamente riconosciuto dall'Amministrazione comunale. Ma tutto ciò non ha impedito, ad alcuni suoi rappresentanti, di partecipare, come semplici uditori, alle sedute pubbliche della Commissione Tecnico Urbanistica in cui il progetto è stato ampiamente sviscerato fino ad arrivare, dopo dieci mesi di estenuante lavoro, alla stesura finale. Questo a dimostrazione del fatto che non ha minimamente sottovalutato l'importanza dell'argomento in oggetto essendo consapevole delle ricadute sostanziali che, a livello urbanistico, la sua adozione avrebbe comportato.
In tutta questa dinamica non va, però, perso di vista un fattore importante per giudicare, eventualmente, il suo operato: il comitato non è un organo politico ma un'entità assolutamente apolitica e apartitica libera da qualsiasi etichetta e in quanto tale il suo raggio d'azione deve confrontarsi con l'Amministrazione e le forze politiche nel pieno rispetto dei ruoli. Ciò non toglie che è assolutamente intenzionato a dare eco alle sue richieste ampiamente dichiarate nel documento protocollato in data 29 luglio u.s e consegnato alle forze politiche prima che iniziassero i lavori di consultazione dell'ultimo consiglio. Senza entrare nello specifico del documento stesso che è stato reso pubblico ed è disponibile sul sito del comitato stesso, è doveroso sottolineare che, oltre a richiedere la realizzazione di alcune rotatorie negli incroci strategici del quartiere e la riqualificazione dei parchi esistenti, è stata avanzata l'istanza di aumentare la cubatura relativa alla realizzazione del Centro Anziani che, tra l'altro, è di competenza territoriale del quartiere Morena, per trasformarla in un centro socio culturale con annesso un piccolo ambulatorio medico di base. Il C.d.Q. ha inoltre richiesto che venga istituito un tavolo di lavoro congiunto con le istituzioni locali al fine di monitorare costantemente l'evolversi di questa trasformazione edilizia.
Prima di concludere è opportuno ribadire che il Comitato di Quartiere “La Folgarella” sarà sempre in prima linea nel difendere i diritti dei cittadini del proprio quartiere alzando, qualora se ne ravvedesse la necessità, la voce per contrastare quell'assordante silenzio di cui è stata tacciato!